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1° gennaio 2021. giornata mondiale della pace

Come da consuetudine durante la Messa Solenne del primo giorno dell'anno il Sindaco è stato invitato a parlare alla comunità. Si riporta il suo discorso e gli auguri per il 2021: Carissimi amici, carissimi bellinzaghesi, ritrovarmi oggi in...
Data:

1 gennaio 2021

Tempo di lettura:

4 min

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Come da consuetudine durante la Messa Solenne del primo giorno dell'anno il Sindaco è stato invitato a parlare alla comunità.
Si riporta il suo discorso e gli auguri per il 2021:

Carissimi amici, carissimi bellinzaghesi, ritrovarmi oggi in questa nostra chiesa a dover condividere con voi gli auguri per la pace e per il nuovo anno non è semplice ma assume un particolare significato.

Siamo qui per condividere l’auspicio per un 2021 sereno e foriero di soddisfazioni, ma ci arriviamo dopo un anno, quello del 2020, che mai ci saremmo immaginati di vivere o di dover affrontare. Un anno che resterà memorabile per una pandemia che ci ha provati fisicamente, psicologicamente, economicamente e socialmente.
Vorremmo lasciarci alle spalle “quel" 2020 il più velocemente possibile e presto dimenticarlo. Tuttavia siamo, purtroppo, tutti noi consapevoli che non sarà semplice, forse è anzi impossibile: tante difficoltà, molteplici segni, troppe ferite scoperte ci lascia in eredità; indelebili e profonde.
L'anno che si è appena concluso, ma che pesa come un macigno sulle nostre spalle, ha messo tutti noi a dura prova, ci ha reso manifeste le nostre fragilità, ci ha chiarito che il progresso scientifico, culturale ed economico che l'uomo si è conquistato non sarà mai sufficiente ad evitare eventi e situazioni che purtroppo sono e saranno sempre ingovernabili.
Assoceremo sempre “quel” 2020 con la parola coronavirus: quel male che ci ha portato via amici, parenti, i nostri cari. Persone che avrebbero potuto vivere ancora lunghi anni, persone legate da affetti che sono state costrette a morire sole, persone che non dimenticheremo mai. Questo è il peso più grande da portare, l’eredità gravosa che l’anno appena conclusosi ci ha lasciato.
Questo, insieme alle problematiche di ordine economico e sociale correlate. Ci sono stati chiesti sacrifici e purtroppo molti altri ci attendono in questo 2021, inutile nascondercelo.

Allora, che senso può avere trovarsi qui a scambiarsi auguri? E’ solo il riproporsi di un’abitudine consolidata o possiamo convintamente sperare che il nuovo anno sarà migliore? E sperarlo ciecamente e puerilmente oppure sperarlo basandoci su segnali che giustifichino un seppur timido ottimismo?
Ecco, personalmente ritengo che questi segnali ci siano.
Il primo ce lo ha ricordato in maniera decisa e convinta il nostro Presidente della Repubblica nel discorso di fine anno di ieri sera. E scusatemi se riporto le sue parole, ma l’importanza che ognuno di noi, quando sarà possibile, scelga di vaccinarsi deve essere ribadita con forza all'interno di ogni comunità.
Nel suo discorso il Presidente Mattarella ci ha voluto dire proprio questo, uso le sue parole:
“La scienza ci offre l'arma più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi. Ora a tutti e ovunque, senza distinzioni, dovrà essere consentito di vaccinarsi gratuitamente: perché è giusto e perché necessario per la sicurezza comune. Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere…. Di fronte a una malattia così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere quella degli altri, familiari, amici, colleghi.”

E poi c’è un altro potente, potentissimo segnale di ottimismo che vedo. Come già affermato nel mio discorso di auguri per il Natale appena trascorso, nei difficili mesi dell’emergenza da Covid-19 Bellinzago ha dato il meglio di sé. Lo ha fatto non dimenticandosi di chi si trovava in condizioni di svantaggio, lo ha fatto nelle modalità e nelle forme più svariate, perché innumerevoli sono le anime della Bellinzago solidale. Dobbiamo essere grati e rendere merito a quanti, come singoli o associazioni, si sono adoperati e si adoperano per il bene comune, donando gratuitamente tempo e risorse, talvolta rischiando in prima persona: associazioni di volontariato, Caritas, AIB, AVB, associazioni culturali, ricreative e sportive, gruppi d’arma, forze dell’ordine, medici e personale sanitario, semplici ma ‘grandi’ cittadini.
Ricordiamoci che dietro ad ogni sigla di associazione o gruppo ci sono volontari, ci sono persone, donne e uomini, ci sono molti di voi. E per questo vi devo dire, vi dobbiamo dire, ci dobbiamo dire, come comunità, GRAZIE!
E dobbiamo riconoscere, anche questo tengo a ribadire, la forza della rete che unisce tutte queste realtà e consente di moltiplicarne il bene. La rete che può anche essere chiamata ‘comunità’. Ecco, ciò che rende me ottimista per il futuro, oltre che fiero di esserne rappresentante, è la generosità pulsante della comunità bellinzaghese che è in grado, se lo vuole, di non dimenticare nessuno.

Da qui dobbiamo e possiamo ripartire, tutti insieme, facendo tesoro dell’esperienza vissuta per esser pronti ad affrontare le sfide di un futuro nel quale, se resteremo uniti, verranno preservate la dignità di ognuno, la coesione sociale e dunque la pace.

Allora, auguri affinché pace e serenità abitino i cuori di ognuno di noi.
Auguri Bellinzago, il 2021 ti doni di ritornare ad una vita pienamente vissuta nella gioia.


#comunediBellinzagoNovarese
#giornatamondialedellapace #duemilaventuno

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Ultimo aggiornamento pagina: 01/01/2021 22:35:29

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